Bene che ora si parli di vulvodinia.

Bene che ora si parli di vulvodinia

Bene che ora si parli di vulvodinia.

Bene che ora si parli di vulvodinia. Con un approccio multidisciplinare si può guarire

Da più di 28 anni la dottoressa Palmiotto si occupa di vulvodinia e coordina un team di professionisti di diverse discipline che si prende cura delle donne afflitte da questa patologia.

La vulvodinia è una malattia di genere, e come tale poco conosciuta.

In più i ritardi diagnostici sono importanti, quattro anni e mezzo in media, ma ora finalmente, qualcosa si sta muovendo.

Non è più infatti quella patologia sconosciuta che è stata fino a poco tempo fa (è stata definita ufficialmente dalla “Società internazionale per lo studio delle malattie vulvo vaginali“ (ISSVD), solamente nei primi anni del 2000).

La Proposta di Legge Scanu “Disposizioni per il riconoscimento della vulvodinia come malattia invalidante nonché per la diagnosi e la cura di essa e delle patologie del pavimento pelvico” è stata depositata nell’aprile del 2021 e nell’ultimo anno sono state diverse le influencer e le donne dello spettacolo che hanno ammesso di esserne affette. Questo ha dato una grossa spinta mediatica e finalmente…

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