Quanto è opportuno fare una visita ginecologica prima di iniziare ad essere sessualmente attive?
In realtà molto.
Le ragazze giovani spesso sono molto spaventate all’idea di andare dal ginecologo prima di avere un rapporto e questo è frutto anche di credenze sbagliate.
Non è vero, ad esempio, che la visita fa perdere la verginità. Una ginecologa/o preparata è capace di visitare una donna lasciando inalterata l’architettura dell’imene, senza traccia della visita e nessuna conseguenza.
Certo a volte può essere proposto di fare un’ecografia pelvica o una visita anale per controllare l’apparato genitale, ma in questo modo si lascia inesplorata la zona vulvo vaginale, che è la più importante da valutare.
L’importanza della visita preventiva
Attraverso una visita preventiva le donne possono sapere in anticipo se presentano disfunzioni del pavimento pelvico, se ci sono eventuali malformazioni dell’imene e se presentano un disturbo vaginismico.
Non sono eventi frequenti, ma esistono, e causano un’impossibilità ad avere rapporti con conseguente incapacità di collegare il sesso a qualcosa di piacevole.
Tutte queste problematiche se diagnosticate possono essere curate con successo e non lasciare conseguenze.
Purtroppo per una mancanza di corretta educazione e informazione sessuale le ragazze non vanno dal medico e così rischiano di trascinarsi dietro per anni problemi e dolore, per i quali poi provano tanta vergogna.
Inoltre si creano blocchi psicologici, frustrazione e ansia.
Le donne riferiscono di sentirsi “incapaci di fare sesso”, “non brave”, “inadeguate”, “sbagliate”, “difettose”.
Niente di più errato.
Creare le buone abitudini, all’interno di un percorso di conoscenza e salute, ci salva anche da questi pensieri negativi e ci restituisce la possibilità di essere donne e vivere la sessualità con gioia e il piacere che meritiamo.
Prenotare una visita e chiedere spiegazioni e consigli sul proprio corpo è il miglior modo per prendersi cura di sé.