EIACULAZIONE PRECOCE: UN DISTURBO CHE SI PUÒ RISOLVERE Oggi parliamo di uomini. L’eiaculazione precoce è la disfunzione sessuale maschile più comune, interessa infatti una fetta abbastanza ampia della popolazione stimata in una forbice tra il 25% e il 35%, nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 59 anni. Può essere di forma primaria o lifelong, o secondaria e quindi acquisita da un certo momento della vita sessuale attiva in poi. Per la sua natura incide negativamente sul benessere del singolo e della coppia, ma fortunatamente con un’adeguata terapia sessuologica si può curare. Le cause possono essere di varia origine: organica, relazionale, psicologica e vanno indagate con un’accurata anamnesi per individuare il corretto approccio diagnostico.
Molto utile si è rivelata la terapia comportamentale a volte accompagnata dall’ausilio di farmaci ad uso topico o assunti per via orale.
Le terapie comportamentali più utilizzate, che hanno dimostrato di permettere l’acquisizione di una maggiore capacità di controllo del livello di eccitazione sono la Squeeze e la Stop and Start Technique. Queste pratiche, se accuratamente guidate da un sessuologo competente e non affrontate dopo una veloce lettura in rete, possono veramente permettere un migliore controllo dei tempi di eiaculazione, con conseguente aumento dell’autostima, maggiore confidenza nel rapporto sessuale e riduzione dell’ansia associata allo stesso.
Se doveste avere questo problema non esitate a contattare uno specialista; spesso vergogna, imbarazzo, stigma sociale impediscono una vita sessuale serena, ma questo è un disturbo che può essere risolto.
Per tutti i problemi sessuologici potete fissare un appuntamento con la dottoressa Cristiana Dalla Zonca presso lo Studio ginecologico della dottoressa Palmiotto.