Gli apparati genitali sia maschili che femminili si distinguono in una parte interna ed una parte esterna.
Riguardo per quello maschile è molto intuitivo sapere cos’è esterno: il pene formato da asta, glande e prepuzio, lo scroto che contiene i testicoli; interne sono le parti che non si vedono: le vie spermatiche le vescicole seminali, e la prostata.
E’ facile anche capire l’eccitazione maschile e quali sono le zone erogene che danno piacere, ogni maschio lo sperimenta fin da piccolo.
Per la giovane donna ci sono più difficoltà nell’individuare la parte interna da quella esterna dei suoi genitali. All’interno abbiamo l’utero con le sue tube e le ovaie, utero che in basso è abbracciato dalla vagina. La vagina è un organo misterioso, a riposo è come la bocca quando è chiusa: non c’è spazio al suo interno, ma se viene allargata può avere un diametro molto variabile, ed è lunga fino a 10 cm, è un organo interno che comunica con l’esterno ed il confine è proprio l’imene.
Genitali esterni femminili sono tante strutture che vengono indicate con la parola “vulva”: si estende dal Monte di Venere (la parte morbida che si trova in corrispondenza dell’osso anteriore del bacino: sinfisi pubica) all’ano, e lateralmente è compresa tra le pieghe delle inguinali. Ne fanno parte le grandi labbra, le piccole labbra che spesso sono più sporgenti delle grandi labbra ed hanno una forma molto variabile da donna a donna, il vestibolo della vagina, l’imene, gli organi erettili cioè il clitoride con il suo prepuzio ed i corpi cavernosi.
Tante donne pensano che tutto ciò che sia contenuto tra le piccole labbra sia “interno”, invece anatomicamente appartiene ai genitali esterni anche se in realtà le piccole labbra sono accostate tra di loro e racchiudono la parte più delicata dei genitali esterni.
Discorso a parte merita invece la più complessa anatomia del clitoride ed organi erettili: strutture molto partcolari che è auspicabile conoscere per poter beneficiare del grande piacere che sono in grado di regalare se ben stimolate.